Il governo ha ottenuto la fiducia sul decreto relativo alla PA, Pubblica Amministrazione, che prevede il ridimensionamento della Corte dei Conti nel suo ruolo di vigilanza sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e la proroga della cosiddetta "scudo erariale".

Durante la votazione alla Camera, l'esecutivo ha deciso di porre la questione di fiducia. Ha ottenuto oggi l'approvazione con 203 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti. L'opposizione promette battaglia in Aula, presentando ben 149 ordini del giorno da esaminare dopo la votazione sulla fiducia. L'obiettivo dell'opposizione è quello di rallentare i tempi della discussione attraverso l'ostruzionismo.

Durante il dibattito in Aula, la deputata del Partito Democratico (Pd), Simona Bonafè, ha annunciato il voto contrario del suo partito alla fiducia. Ha accusato il governo di utilizzare il decreto come uno strumento per evitare di affrontare i ritardi nell'attuazione del Pnrr. E inoltre per limitare la libertà di critica.

Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha espresso una posizione simile. Ha affermato di non poter avere fiducia in un governo che crede che la soluzione per curare la febbre sia gettare via il termometro. Secondo il deputato pentastellato Dario Carotenuto, il decreto, che originariamente avrebbe dovuto occuparsi della Pubblica Amministrazione e di aiutare i comuni, è diventato uno strumento per risolvere le controversie tra il ministro Fitto e la Corte dei Conti e nascondere i fallimenti del governo.

Alla fine, anche il gruppo parlamentare Azione-Italia Viva ha deciso di non votare la fiducia. Nonostante il favorevole sostegno di Carlo Calenda all'intervento del governo sulla Corte dei Conti. I centristi hanno sollevato una "questione di metodo", contestando l'abuso dei decreti d'urgenza e l'uso della fiducia che privano il Parlamento della possibilità di migliorare e discutere una legge che richiede urgenza. La deputata Valentina Grippo ha affermato in Aula: "Questo ci preoccupa. Il governo Meloni detiene il record di decreti legge: 25".

[sv slug="seguici"]

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Impagnatiello voleva uccidere Giulia Tramontano con veleno per topi: aveva cercato su Internet come usarlo