Nel cuore del campo e della vita quotidiana, Alessandro Nencini, noto come "Il Nencio", era il fulcro della passione e dell'anima. La sua improvvisa scomparsa a causa della rottura di un aneurisma ha lasciato un vuoto doloroso, trasportandolo d'urgenza all'ospedale di Massa, dove ha trascorso le sue ultime ore, il giorno prima del suo 47esimo compleanno.

La comunità di Livorno si stringe attorno alla famiglia di Nencini, con il fratello Marco e il figlio Tommaso, di soli dieci mesi, oltre alla moglie Giovanna. "Ale era una persona speciale, apprezzato da tutti", condivide il fratello, mentre la città di Livorno offre un grande abbraccio di cordoglio alla sua memoria.

Attraverso i social media, amici e conoscenti rendono omaggio a Nencini. "Ciao Nencio, eri una delle persone più cordiali e oneste che io abbia mai conosciuto", scrive un amico, mentre un altro messaggio afferma: "Ciao Ale, eri l'esempio di bontà, educazione e rispetto. Ci mancherai".

La perdita di Alessandro Nencini

E' un colpo profondo per la comunità, ma il ricordo della sua passione e integrità rimarrà vivo attraverso le testimonianze di coloro che hanno avuto il privilegio di condividere la vita con lui. (Fonte: IlTirreno)

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Caserta è avvolta nel lutto per la scomparsa di Donato Fiorillo, il dedicato infermiere del pronto soccorso del Pineta Grande Hospital a Castel Volturno. La triste notizia è stata annunciata dall'associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate".

Secondo quanto riportato, in soli trenta giorni, una malattia implacabile ha portato via Donato. L'uomo, di 52 anni, era ammirato per la sua gentilezza e il suo impegno nel campo della sanità.

L'associazione ha condiviso il suo cordoglio, descrivendo Donato come un brillante esempio di professionalità e insegnamento per le nuove generazioni nel settore sanitario.

L'intera comunità è addolorata per la perdita di un uomo così prezioso, e le espressioni di dolore si uniscono a un sentimento collettivo di lutto. Continua a leggere qui

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