Morgan Algeri, un esperto subacqueo, ha tentato di liberare se stesso e Tiziana Tozzo dall'abitacolo della Mercedes precipitata nel lago di Como mentre era alla guida del suo SUV.

Nonostante le competenze acquisite e le manovre eseguite con successo durante le esercitazioni, come documentato in un video pubblicato sulla sua pagina Instagram, il suo sforzo non è stato sufficiente, come riportato nella relazione dei vigili del fuoco di Como sull'incidente, consegnata in Procura e alla Squadra mobile.

Le ragioni del precipitare dell'auto in acqua, nel parcheggio in fondo a viale Geno, sono ancora in attesa di risposte dall'esame della vettura, in particolare dal computer di bordo.

La relazione dei vigili del fuoco ha confermato l'apertura della portiera del lato di guida, dove sono stati trovati i corpi di Tiziana Tozzo, 45 anni di Cantù, e Morgan Algeri, 38 anni di Brembate Sopra, uno accanto all'altro.

Auto nel lago di Como: la ricostruzione degli inquirenti

Il finestrino del lato di guida era parzialmente abbassato, conforme alle procedure in caso di veicolo in acqua, consentendo l'apertura della portiera gradualmente per ridurre la pressione esterna. Questi dettagli erano noti ad Algeri grazie alla sua formazione come pilota e subacqueo.

Gli occupanti erano riusciti a sganciare le cinture di sicurezza, e il tettuccio dell'auto era frantumato, probabilmente a causa dell'impatto con il lago o della pressione dell'acqua. La relazione dei vigili del fuoco ha sciolto ogni dubbio sull'ipotesi di un gesto volontario da parte di Algeri.

Nonostante ciò, nell'ambito dell'inchiesta, ordinata un'autopsia sulle vittime e una perizia sull'auto. Il procuratore Giuseppe Rose di Como prevede di affidare l'incarico alle le autopsie. Restano due ipotesi al momento: un guasto alla vettura o un errore umano da parte del conducente. Algeri aveva precedentemente segnalato problemi di accensione all'auto ai familiari, e ora si indagherà se ciò possa essere legato all'incidente.

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