Ambulanza in soccorso - foto di repertorio
Ambulanza in soccorso - foto di repertorio

La Strada Statale 100 continua a essere teatro di tragedie e dolore, con l'ennesimo incidente che ha portato alla perdita di vite innocenti. Questa volta, una famiglia di Massafra è stata colpita duramente, con una madre e suo figlio di soli 12 anni che hanno perso la vita in un terribile incidente con un tir. 

Mentre il padre lotta per sopravvivere, la comunità si interroga su quanto ancora debba accadere prima che vengano presi seri provvedimenti per garantire la sicurezza di questa strada pericolosa.

La dinamica dell'incidente sulla Statale 100

A bordo di una Kia Sportage viaggiava una famiglia, composta da marito, moglie e il loro figlio di 12 anni. In un tragico istante, si sono scontrati con un tir, causando la morte del 12enne Alexander Pastore e di sua mamma Inna Pavlova Aprilova. Il padre, gravemente ferito, è stato trasportato in ospedale in condizioni critiche, mentre il conducente del tir è rimasto ferito ma fuori pericolo di vita. A riportarlo è Tarantini Time.

Questa tragedia riapre ferite ancora aperte nella comunità, che ha visto troppe vite spezzate su questa strada maledetta. Il dolore delle famiglie colpite è tangibile, mentre la rabbia e la frustrazione crescono di fronte all'immobilismo delle autorità nel rendere la SS100 più sicura.

L'ennesimo incidente sulla SS100 solleva l'urgenza di interventi immediati per mettere in sicurezza questa pericolosa arteria stradale. Le voci si alzano per chiedere barriere protettive, segnaletica più efficace e controlli più severi per prevenire ulteriori tragedie.

È evidente che il status quo non è più accettabile. È necessario un cambiamento tangibile e immediato per garantire che altre famiglie non debbano affrontare il dolore indicibile di perdere i propri cari su questa strada pericolosa.

Oggi, una famiglia è stata distrutta, lasciando un vuoto insopportabile nel cuore di chi li amava. Che il ricordo di Inna Pavlova Aprilova e di Alexander Pastore sia un monito per tutti noi sulla necessità di agire ora per evitare ulteriori tragedie.

Mentre la comunità di Massafra e oltre piange la perdita di vite innocenti, è fondamentale che questa tragedia non cada nell'oblio. Che sia uno stimolo per azioni concrete e immediate per garantire che la SS100 diventi finalmente una strada sicura per tutti coloro che la percorrono. Fonte: Tarantini Time

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