La crisi di Chiara Ferragni: prosegue il silenzio sui social, l'influencer prepara la difesa

Chiara Ferragni, celebre influencer, si trova al centro di una crisi senza precedenti a seguito di un controverso episodio riguardante il pandoro Balocco. Decisa a gestire la situazione con determinazione, ha adottato recentemente una strategia di basso profilo.

Dopo aver pubblicato un video di scuse e aver effettuato una donazione significativa di un milione di euro all'ospedale Regina Margherita di Torino, Ferragni ha scelto di mantenere il silenzio sui social, temporaneamente abbandonando la sua presenza online durante le festività natalizie trascorse nel suo nuovo attico milanese. Nel frattempo, il marito Fedez è rimasto attivo sui social.

Durante questo periodo di riflessione, dietro le quinte, si stanno compiendo sforzi significativi per affrontare le difficoltà emerse, specialmente dopo la cancellazione di contratti con i primi partner, tra cui Safilo che ha risolto il contratto per la linea di occhiali griffata Ferragni.

Per gestire al meglio la situazione, il team di Ferragni sta formando un'unità di crisi, avvalendosi dello studio legale Gianni Origoni per affrontare gli aspetti legali, societari e civilistici. Parallelamente, lo studio di Marcello Bana si occupa degli aspetti legali legati alla procura di Milano.

Un punto cruciale è la reputazione del marchio, motivo per cui l'influencer intende avvalersi di consulenze da parte di un'agenzia specializzata in crisi aziendali. La preoccupazione principale di Ferragni non sembra essere tanto la perdita di seguaci sui social, attualmente limitata a 100.000 su quasi 30 milioni di follower. Si tratta invece delle importanti collaborazioni milionarie legate al suo marchio o personalmente a lei.

Marchi di prestigio come Tod's, Pantene, Nespresso, Morellato, Pigna e la casa di prodotti per l'infanzia Nanan fanno parte di questa rete di collaborazioni. Nomi che hanno contribuito a costruire la reputazione di Ferragni come imprenditrice di successo, ora messa a rischio dalla crisi in corso.

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