Prorogati i termini per chiedere il reddito di emergenza (Rem), la misura straordinaria di sostegno al reddito introdotta per supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza coronavirus. Come stabilito dal decreto-legge 16 giugno 2020, il termine di presentazione delle domande di Reddito di Emergenza è stato prorogato al 31 luglio 2020.

Reddito di emergenza, gli importi

L'importo del reddito di emergenza è di 400 euro al mese, elevabile fino a 840 in particolari casi. Il beneficio economico infatti determinato in un ammontare pari a 400 euro mensili, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza: ovvero moltiplicato 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni e di 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza. Di seguito alcuni esempi di calcolo del valore massimo di reddito familiare compatibile con il REm: COMPOSIZIONE NUCLEO SCALA DI EQUIVALENZA SOGLIA DEL REDDITO FAMILIARE AD APRILE 2020 Un adulto 1 400 euro Due adulti 1.4 560 euro Due adulti e un minorenne 1.6 640 euro Due adulti e due minorenni 1.8 720 euro Tre adulti e due minorenni 2* 800 euro Tre adulti (di cui un disabile grave) e tre minorenni 2.1** 840 euro

Quanto dura

Il Rem è erogato per due mensilità a decorrere dal mese di presentazione della domanda. Quindi, se la domanda è presentata entro il 31 maggio 2020 saranno erogate le mensilità di maggio e giugno, mentre se è presentata nel corso del mese di giugno 2020 saranno erogate le mensilità di giugno e luglio 2020.

Reddito di Emergenza, i requisiti

    • residenza in Italia al momento della domanda, verificata con riferimento al solo componente richiedente il beneficio;
    • un valore del reddito familiare, nel mese di aprile 2020, inferiore ad una soglia pari all’ammontare del beneficio;
    • un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2019 (verificato al 31.12.2019) inferiore a una soglia di euro
    • 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000; il massimale
    • incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza come definite ai fini dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159;
    • un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda, inferiore ad euro 15.000.
    • I requisiti devono essere autocertificati nel modulo di presentazione della domanda e saranno oggetto di verifiche: la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni comporta la revoca dal beneficio, ferme restando la restituzione di quanto indebitamente percepito e le sanzioni previste dalla legislazione vigente.(Today)
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