NUOVO BONUS. È stato reso noto soltanto pochi giorni fa l’avvio delle domande per ottenere un nuovo bonus dal valore di 400 euro al mese, annunciato da parte dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale, al fine di supportare un’ampia platea di donne. Si tratta, a questo proposito, di un bonus che prende il nome di Reddito di Libertà. In seguito alla pubblicazione della circolare numero 166 resa nota a partire dal giorno 8 novembre, l’Istituto previdenziale ha dunque fornito una serie di istruzioni contabili ed operative, utili al fine di comprendere la ripartizione delle risorse che sono state dedicate da parte del Governo italiano ai fini del Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza. Dunque, si tratta di un contributo economico che sarà corrisposto in favore esclusivamente di quelle donne che presentano specifiche condizioni e requisiti particolari, sia con che senza figli a carico minorenni. Per questo motivo, come accade per ciascun bonus e sostegno economico che viene erogato da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, è necessario rispettare determinati aspetti, prima di poter effettivamente procedere con l’invio e la trasmissione telematica della richiesta volta ad ottenere il riconoscimento del Reddito di Libertà.

I destinatari del bonus senza ISEE relativo al Reddito di Libertà

Dunque, secondo quanto specificato all’interno del secondo paragrafo espresso nella circolare dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale pubblicato lo scorso 8 novembre, è necessario chiarire anche chi potrà effettivamente considerato destinatario del bonus. In tal senso, è stato evidenziato che le destinatarie del contributo sono tutte quelle donne che risultano essere residenti entro il territorio italiano, sia nel casi in cui sia effettivamente cittadini italiane che comunitarie oppure extracomunitarie, purché in possesso di un permesso di soggiorno valido. Questa misura chiamata Reddito di Libertà è consentito esclusivamente a quelle donne residenti sul territorio nazionale che sono state vittime di violenza. In tal senso, rientrano quelle donne sia nei casi in cui non vi sono figli, che con figli con un’età anagrafica inferiore ai diciotto anni. Tuttavia, è necessario che queste cittadine siano effettivamente seguite dai centri antiviolenza riconosciuti legalmente da parte delle Regioni italiani e dai servizi sociali, attraverso dei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, che hanno come obiettivo proprio quello di contribuire all’indipendenza, all’autonomia economica e all’emancipazione. Dunque in tal senso è stato anche precisato all’interno dell’articolo 3, comma 5 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso anno che, il Reddito di Libertà erogato da parte dell’Istituto INPS non potrà essere considerato compatibile con altri strumenti che risultano essere stati istituti a sostegno del reddito.

Come presentare la domanda all’INPS per ottenere il Reddito di Libertà

L’istanza volta all’ottenimento del Reddito di Libertà dovrà essere necessariamente presentata da parte di tutte quelle donne che intendono accedere al bonus INPS senza ISEE, in maniera sia diretta che attraversi un rappresentante delegato oppure legato, considerando come tramite il Comune di competenza, presso cui risulta essere residente la destinataria del contributo economico. In tal senso, l’operatore comunale ha il compito di provvedere all’inserimento della domanda in maniera contestuale, direttamente effettuando l’accesso al servizio online relativo alla presentazione dell’istanza, il quale è accessibile alla piattaforma telematica istituzionale www.inps.it, selezionando nel motore di ricerca “Prestazioni sociali: trasmissione domande, istruzioni e software”. Inoltre, al fine di garantire una corretta trasmissione telematica dell’istanza presso il sito dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, all’interno della circolare è stato precisato che dovranno essere necessariamente compilati tutti i riferimenti legati alle dichiarazioni. Si intendono quindi incluse quelle attestazioni relative alla condizione di bisogno sia di tipo ordinario che di tipo straordinario e urgente. Occorre anche sottolineare che, all’interno della domanda dovranno essere indicate le modalità di pagamento che il cittadino predilige per poter ottenere gli accrediti del bonus relativo al Reddito di Libertà fino ai 4.800 euro all’anno.(Trendonline) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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