Incidente tra volanti della polizia, morto Amar Kudin: indagati due colleghi
Le indagini continuano per fare luce sulle cause della tragedia
Il 19 novembre 2024, all’alba, una tragedia sconvolge la capitale. Due volanti della polizia si scontrano violentemente all'incrocio tra via dei Monfortani e via Trionfale, provocando la morte dell'agente Amar Kudin, 32 anni, e ferendo gravemente tre colleghi e un cittadino georgiano. L'incidente, avvenuto mentre le pattuglie erano in servizio, ha scosso l'intera comunità e suscitato un forte senso di lutto tra colleghi e familiari. Amar Kudin, originario della Croazia e cresciuto in Italia, era noto per la sua dedizione al lavoro e la passione per il rugby, in particolare come membro del Civitavecchia Rugby Club e delle Fiamme Oro.
L'Incrocio Maledetto e la Ricostruzione della Dinamica
Le indagini sono ora al centro dell'attenzione, con il pubblico ministero Claudia Alberti che coordina il lavoro degli inquirenti. Secondo la ricostruzione preliminare, una delle volanti, condotta dalla poliziotta 25enne, stava rientrando in commissariato con un sospetto di furto. L’altra pattuglia, invece, si stava dirigendo verso corso Francia per intervenire in una rissa. L’impatto tra le due auto è stato devastante, con entrambi i veicoli che si sono ribaltati e sono finiti fuori strada. Amar Kudin ha perso la vita sul colpo, mentre i suoi colleghi sono rimasti feriti.
Nonostante gli accertamenti tossicologici abbiano dato esito negativo, molte domande restano senza risposta. Quali sono le cause esatte dell'incidente? La visibilità dell'incrocio era compromessa? C'erano problemi con il semaforo o i dispositivi di sicurezza? Le indagini si concentrano su questi e altri dettagli cruciali, tra cui l'analisi delle telecamere di sorveglianza e delle dashcam delle auto coinvolte.
Gli Indagati e Le Prospettive delle Indagini
Due agenti, alla guida delle volanti coinvolte nell’incidente, sono stati iscritti nel registro degli indagati con le accuse di omicidio stradale e lesioni. Gli accertamenti tecnici, compreso l'esame dei video registrati dalle dashcam e dei dati raccolti dalle centraline degli airbag, saranno fondamentali per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Un sopralluogo tecnico sarà effettuato il 27 novembre per esaminare da vicino la visibilità dell’incrocio e l'efficienza dei dispositivi di sicurezza. I risultati di questi rilievi potrebbero portare a nuove scoperte che chiariranno definitivamente cosa abbia causato il tragico scontro.
Un Collega Perduto e il Dolore della Famiglia
Amar Kudin era un agente apprezzato e stimato da tutti i suoi colleghi, noto non solo per la sua professionalità, ma anche per la sua passione per lo sport e il suo impegno nella vita sociale. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo tra coloro che lo conoscevano, e il dolore della sua famiglia e dei suoi amici è difficile da descrivere. La comunità della polizia piange la perdita di un uomo che ha dedicato la sua vita alla protezione degli altri. La tragedia ha colpito anche i suoi cari, che ora si trovano a fare i conti con il dolore di un addio inaspettato e devastante.
L'incidente che ha coinvolto Amar Kudin rappresenta una tragedia che lascia un segno indelebile non solo nella comunità della polizia di Roma, ma anche nella vita di tutti coloro che lo conoscevano. Le indagini in corso cercheranno di fare luce su quanto accaduto, e sebbene le cause dell’incidente restino ancora in parte avvolte nel mistero, è evidente che la perdita di un agente tanto stimato e amato è una ferita profonda per tutti.
La speranza è che, attraverso gli accertamenti in corso, si possa portare chiarezza e rendere giustizia a chi ha perso la vita in servizio, così che il suo sacrificio non venga dimenticato.