Famiglia sterminata a San felice a Ema
Famiglia sterminata a San felice a Ema

Il dramma si è consumato a San Felice a Ema, Firenze, dove il monossido di carbonio avrebbe causato la morte di Matteo Racheli, 45 anni, della sua compagna Margarida Alcione, 38 anni, e del figlio Elio Racheli, di appena 10 anni. L’unica sopravvissuta è la bambina di 6 anni, figlia della coppia, ora ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale pediatrico Meyer.

Secondo le prime ricostruzioni, l'allarme sarebbe stato dato dall’ex moglie di Racheli, insospettita dall'assenza di risposte. L’abitazione, una villa immersa nel verde, è stata teatro della tragedia: i corpi sono stati trovati nel soggiorno, con padre e figli sul divano e Margarida Alcione poco distante, forse in movimento nel tentativo di cercare aiuto.

Le possibili cause della tragedia

Le prime indagini puntano al monossido di carbonio come causa del decesso, ma le verifiche sono ancora in corso. L’abitazione era dotata di una caldaia e di stufe a pellet, possibili fonti di emissioni di monossido in caso di malfunzionamento o cattiva ventilazione.

All’interno della casa si trovavano anche un gatto, miracolosamente sopravvissuto, e un cane, che al momento della tragedia era all’esterno.

Una città in lutto

La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità: «Questo è un momento di dolore per una tragedia che ha colpito profondamente la nostra città. Ci stringiamo intorno alla famiglia e seguiamo da vicino la vicenda della bambina».

Le parole della sindaca arrivano in un clima di sconforto e riflessione su quanto avvenuto. La tragedia, verificatasi a pochi giorni dal Natale, lascia un’intera comunità in lutto e pone l’accento sulla necessità di prevenzione.

Come sta la bambina di 6 anni?

La figlia della coppia è l’unica sopravvissuta al disastro. Attualmente è ricoverata in prognosi riservata al Meyer di Firenze, dove i medici stanno facendo il possibile per salvarla. Le sue condizioni sono critiche e la prognosi rimane incerta.

Il monossido di carbonio: un killer silenzioso

Il monossido di carbonio, gas incolore e inodore, è uno dei principali responsabili di incidenti domestici mortali. Si sprigiona da impianti di riscaldamento difettosi o da sistemi di combustione in ambienti chiusi senza adeguata ventilazione. Gli esperti ricordano l’importanza di controllare regolarmente gli impianti di riscaldamento e di installare rilevatori di monossido di carbonio, strumenti che possono fare la differenza tra la vita e la morte.

Firenze unita nel dolore

La comunità di San Felice a Ema e l’intera città di Firenze si stringono intorno alla famiglia colpita da questa immane tragedia. La speranza di tutti è ora rivolta alla bambina, affinché possa sopravvivere e trovare, in futuro, un sostegno che le permetta di affrontare questa dolorosa perdita.

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