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Continuano senza sosta le indagini sul sequestro lampo del 15enne M.M., rapito e rilasciato dopo otto ore di prigionia a Licola. Dopo il fermo e la confessione di Antonio Amiral, 24 anni, avvenuta due giorni fa, la Squadra Mobile di Napoli è ora sulle tracce dei due complici che avrebbero partecipato all’azione criminale.

Tracce biologiche e maschere horror

Il giovane è stato tenuto legato a una sedia in un appartamento nel quartiere di Barra, affittato appositamente per il sequestro. All’interno della casa gli investigatori hanno rinvenuto numerose tracce biologiche, ritenute fondamentali per identificare gli altri due uomini coinvolti, che avevano i volti coperti da maschere da film horror.

Una svolta decisiva nelle indagini potrebbe arrivare nelle prossime ore. Il gruppo, secondo gli investigatori della DDA, sarebbe ben organizzato e l’azione avrebbe avuto finalità estorsive.

Il ruolo dei complici

Secondo quanto ricostruito finora, uno dei complici avrebbe partecipato al rapimento viaggiando con Amiral a bordo del furgone utilizzato per il blitz, mentre un altro lo attendeva nell’appartamento. Gli inquirenti stanno passando al setaccio il cellulare e i social di Amiral, convinti che nei suoi contatti ci siano elementi utili per chiudere il cerchio attorno al gruppo criminale.

“Ho riconosciuto la sua voce”

Un dettaglio emerso nel corso delle indagini sta avendo un peso rilevante: il ragazzo sequestrato ha riconosciuto la voce del suo aguzzino, nonostante non lo conoscesse di persona. Un elemento che conferma la versione fornita dalla giovane vittima e rafforza il quadro accusatorio contro il 24enne.

Il rilascio del ragazzo ha suscitato grande commozione a San Giorgio a Cremano, dove amici e familiari hanno accolto il 15enne con abbracci e lacrime di sollievo. Sui social sono circolati i video del suo rientro a casa, testimoniando la fine di un incubo che ha tenuto con il fiato sospeso un’intera comunità.

Nel frattempo, Antonio Amiral ha cambiato avvocato e, dopo la confessione, le forze dell’ordine sono concentrate nel ricostruire il movente e risalire all’identità di tutti i responsabili. 

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