Pietro Orlandi torna a parlare delle avances dello zio Mario Meneguzzi verso la sorella Natalina
Nuovi dettagli emersi sulle dichiarazioni di Natalina Orlandi e il ruolo del confessore
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, è tornato a parlare pubblicamente delle avances fatte dallo zio Mario Meneguzzi nei confronti della sorella maggiore, Natalina Orlandi, cinque anni prima della scomparsa di Emanuela. Le dichiarazioni sono state rese durante un’intervista alla trasmissione "La Confessione" su Rai 3.
Le parole di Pietro Orlandi sulle avances dello zio
Nel corso dell’intervista, Pietro Orlandi ha spiegato che gli episodi si verificarono nel 1978, quando Natalina era stata da poco assunta a Montecitorio. «Mia sorella ha raccontato molto chiaramente che si trattava di avances leggere», ha detto Orlandi, precisando che l’episodio risale a cinque anni prima della misteriosa scomparsa di Emanuela.
L'imbarazzo di Natalina e il ruolo del confessore
Pietro Orlandi ha poi ricordato come Natalina, dopo aver vissuto quella spiacevole situazione, abbia subito cercato conforto nel parlare con un monsignore di sua fiducia. «Lei si è trovata in una situazione di imbarazzo e ha deciso di parlare con un confessore che conosceva molto bene», ha spiegato Orlandi.
Secondo il racconto di Pietro, il confessore chiese a Natalina se dopo l'episodio fossero cambiate le dinamiche familiari. «Quando mia sorella ha spiegato che i rapporti erano tornati normali, il monsignore le disse di non pensarci più e che la situazione poteva considerarsi conclusa», ha aggiunto Orlandi.
I lavori della Commissione parlamentare sulla scomparsa di Emanuela
Mentre Pietro Orlandi continua a far luce su una delle piste familiari legate alla scomparsa della sorella Emanuela, i lavori della Commissione parlamentare dedicata al caso proseguono. Giovedì 24 ottobre, alle 13:30, verrà ascoltata l’avvocata Paola Chiovelli, legale di Laura Mattei, cugina di Catherine Skerl, una giovane italo-svedese uccisa nel gennaio del 1984.
L’omicidio di Catherine Skerl, trovata morta in un vigneto a Grottaferrata, è uno dei casi rimasti irrisolti, e in passato si è ipotizzato un possibile collegamento con la scomparsa di Emanuela Orlandi. Nonostante le numerose piste, il mistero della scomparsa della giovane vaticana rimane ancora avvolto nel buio.
Le rivelazioni di Pietro Orlandi aggiungono nuovi tasselli a una vicenda complessa e tragica che da anni solleva interrogativi. Mentre si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini e dal lavoro della Commissione, resta alta l’attenzione sui legami familiari e sulle possibili connessioni con altri episodi irrisolti.