Veronica Panarello e Lorys Stival
Veronica Panarello e Lorys Stival

Era il 29 novembre 2014 quando Lorys Stival, otto anni, venne brutalmente ucciso dalla madre, Veronica Panarello. Oggi, a dieci anni di distanza, la comunità di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, si riunisce per ricordare il bambino con una messa celebrata nella chiesa madre del paese.

La città si è riempita di manifesti funebri con il volto sorridente del piccolo Lorys, in un gesto simbolico per onorarne la memoria. Il padre di Lorys, Davide Stival, che vive ancora nella cittadina insieme al figlio minore, ha organizzato un momento di preghiera per mantenere vivo il ricordo del primogenito, che oggi avrebbe raggiunto la maggiore età.

L'omicidio che sconvolse l’Italia

La morte di Lorys Stival scosse profondamente l’opinione pubblica, non solo per la tragica perdita di un bambino così giovane, ma anche per la terribile verità emersa durante le indagini.

Quel giorno Veronica Panarello denunciò la scomparsa del figlio, sostenendo di averlo accompagnato a scuola. Tuttavia, le immagini delle telecamere di sorveglianza contraddissero il suo racconto. Dopo lunghe ricerche, il corpo di Lorys venne trovato in un canalone vicino a un vecchio mulino: era stato strangolato con fascette di plastica che si trovavano in casa.

Durante il processo, Veronica Panarello cambiò versione più volte, accusando persino il suocero, Andrea Stival, di essere il vero colpevole, ma le sue dichiarazioni vennero smentite. La donna fu condannata a 30 anni di carcere per omicidio e ad altri due anni per diffamazione.

La vita di Veronica Panarello oggi

Veronica Panarello sta scontando la sua pena nel carcere di Torino, dove ha avviato un percorso di studi per diventare operatrice socio-sanitaria. La sua vita è profondamente cambiata: separata dal marito Davide Stival, dal 2020 ha perso la patria potestà sul figlio più piccolo, affidato esclusivamente al padre.

Nonostante i tentativi di rieducazione, il suo nome rimane legato a uno dei casi più scioccanti della cronaca nera italiana. La comunità, ancora scossa, fatica a dimenticare quanto accaduto e a superare il dolore di una tragedia che ha lasciato un segno indelebile.

Un dolore senza fine

Mentre Veronica Panarello affronta la vita dietro le sbarre, Davide Stival e il figlio minore cercano di ricostruire una quotidianità segnata dal lutto. Il ricordo di Lorys vive nel cuore della famiglia e della comunità di Santa Croce Camerina, che ogni anno si stringe per commemorare il bambino.

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