Massimo Marchi
Massimo Marchi

La tragedia ha colpito la comunità di Buronzo con la perdita di Massimo Marchi, noto imprenditore e ex presidente dell'Unione Industriale Biellese, deceduto in seguito a un gravissimo incidente stradale sulla provinciale numero 62 che collega le province di Biella e Vercelli. 

Marchi, con i suoi 68 anni, lascia un vuoto incolmabile nel mondo imprenditoriale e associativo locale.

La dinamica esatta dell'incidente 

Non è ancora stata completamente ricostruita, ma si sa che lo scontro tra la sua auto e un camion è stato estremamente violento, con conseguenze tragiche per Marchi e gravi ferite per il conducente del camion, trasportato d'urgenza in elicottero all'ospedale più vicino. 

Incidente Massimo Marchi

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti prontamente i soccorsi del 118, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine per gestire la situazione.

Chi era Massimo Marchi

Massimo Marchi, oltre alla sua attività imprenditoriale di successo come presidente e amministratore delegato della filatura Marchi&Fildi e presidente di Filidea, ha ricoperto ruoli di grande rilievo nell'ambito associativo e istituzionale. 

È stato presidente dell'Unione Industriale Biellese e membro di diversi consigli e organizzazioni legate al settore tessile e industriale. Era anche noto per il suo impegno nel giornalismo come presidente della società editrice del bisettimanale "Il Biellese".

Il suo contributo al tessuto economico e sociale della regione è stato ampiamente riconosciuto e apprezzato, tanto che la sua scomparsa ha suscitato un profondo cordoglio nel mondo imprenditoriale locale. 

Il cordoglio

Il presidente degli industriali biellesi, Giovanni Vietti, ha espresso il suo sgomento per la perdita di un uomo così stimato e rispettato, lodandone le qualità umane e imprenditoriali che hanno lasciato un segno indelebile nella comunità.

Notizie come questa ci lasciano senza parole. Conoscevo Massimo da vent’anni, è sempre stata una persona di buon senso, riflessiva e disponibile. Ha fatto molto non solo per la sua impresa, ma anche per l'associazione e per tutto il territorio ed è stato un esempio di imprenditore lungimirante e capace. Ci mancherà immensamente. Il nostro pensiero ora va ai figli Giovanni e Vittoria e a tutta la famiglia, a cui esprimiamo le più sentite condoglianze

 Lascia un vuoto enorme di saggezza, competenza e dedizione, che sarà difficile colmare. I pensieri e le condoglianze ora vanno alla sua famiglia, ai suoi figli Giovanni e Vittoria, che devono affrontare questa tragica perdita.

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