Luca Perazzini e Cristian Gualdi
Luca Perazzini e Cristian Gualdi

Le ricerche di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti dispersi sul Gran Sasso, si sono concluse con un tragico epilogo. I corpi sono stati rinvenuti il 27 dicembre, dopo giorni di incessanti sforzi da parte del Soccorso Alpino. La causa del decesso è stata confermata: entrambi sono morti per assideramento.

L’Incidente: Cosa è Successo a Cristian e Luca?

Domenica 24 dicembre, Cristian e Luca, alpinisti esperti e ben attrezzati, si trovavano sul Gran Sasso, in Abruzzo. Le ipotesi fatte da Alessandro Marcucci, capo stazione del Soccorso Alpino dell’Aquila, suggeriscono che i due siano scivolati in un canalone, noto come “Valle dell’Inferno”, probabilmente a causa del forte vento e del ghiaccio.

I due non erano legati tra loro, ma sono caduti insieme. Dopo l'incidente, i soccorritori sono riusciti a contattarli telefonicamente: "Abbiamo freddo, venite presto", è stato uno degli ultimi messaggi ricevuti. Il segnale del telefono ha permesso di localizzarli, ma le condizioni meteorologiche proibitive hanno ritardato i soccorsi.

Le Ricerche: Una Lotta Contro Tempo e Meteo

Alessandro Marcucci ha dichiarato che il Soccorso Alpino ha fatto tutto il possibile per salvare i due alpinisti, nonostante le condizioni proibitive: venti a 150 km/h, visibilità zero e temperature polari. Per cinque giorni, una squadra di circa venti soccorritori ha operato senza sosta, persino durante il giorno di Natale, al rifugio a 2.100 metri di altitudine.

Le operazioni sono riprese intensamente il 27 dicembre, quando il miglioramento del meteo ha consentito l’utilizzo degli elicotteri. Il corpo di Cristian Gualdi è stato avvistato dall’alto, mentre per individuare Luca Perazzini è stato necessario l’uso di sonde, strumenti utili a penetrare la neve per localizzare le persone rimaste sepolte. Luca è stato trovato a circa cinquanta metri dal punto di caduta.

Le Ultime Ore: La Comunicazione Tra Cristian e Luca

Secondo Marco Iovenitti, vice capo stazione del Soccorso Alpino dell’Aquila, Cristian e Luca hanno parlato fino all’ultimo per sentirsi vicini. "Erano distanti solo pochi metri, ma si incoraggiavano reciprocamente", ha raccontato. Nonostante i loro sforzi per resistere al gelo e attendere i soccorsi, il tempo e il freddo hanno avuto la meglio.

La Causa della Morte: Assideramento

La ricognizione sui corpi, effettuata dal medico legale Giuseppe Sciarra, ha confermato il decesso per assideramento. Il magistrato Laura Colica ha autorizzato la restituzione delle salme alle famiglie. I funerali si terranno a Santarcangelo di Romagna, il paese d’origine dei due alpinisti.

Un Dolore Impossibile da Colmare

Le parole di Alessandro Marcucci riassumono il dramma vissuto dal Soccorso Alpino: "Abbiamo fatto tutto il possibile, ma le condizioni erano proibitive. Penso al dolore delle famiglie, è un dispiacere enorme".

Il sacrificio di Cristian e Luca ricorda a tutti quanto la montagna possa essere meravigliosa ma anche spietata, imponendo sempre il massimo rispetto per la sua forza e imprevedibilità.

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