Reggio Emilia, travolto da un autobus mentre è in monopattino: morto un 30enne
Il drammatico incidente all’alba in via Turri. La vittima, ancora non identificata, è deceduta sul colpo. Inutili i soccorsi

Un grave incidente stradale ha scosso la città di Reggio Emilia nella prima mattina di oggi, martedì 29 aprile 2025. Un uomo di circa 30 anni è morto dopo essere stato investito da un autobus di linea mentre si trovava a bordo del suo monopattino. L’impatto è avvenuto all’angolo tra via Turri e via Emilia Ospizio. La vittima, di origine straniera, non è stata ancora identificata.
L’incidente in pieno centro urbano
Secondo quanto riferito dalle autorità, l’incidente è avvenuto intorno alle ore 7:00 in una zona trafficata della città. Il giovane, che si trovava in monopattino, stava attraversando l’incrocio tra via Turri e via Emilia Ospizio quando è stato travolto da un autobus della linea Saca.
Vittima deceduta sul colpo
Nonostante il rapido intervento dei sanitari del 118, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile: l’uomo è morto sul colpo a causa delle gravissime ferite riportate. La dinamica precisa del sinistro è ancora al vaglio degli inquirenti, che hanno immediatamente transennato l’area per consentire i rilievi.
Sul posto i soccorsi e le autorità
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale e gli agenti della questura, oltre al personale medico del 118. Al momento le forze dell’ordine stanno lavorando per identificare la vittima, che risulterebbe priva di documenti. L'autista dell’autobus sarà ascoltato nelle prossime ore per chiarire la dinamica dell’impatto.
Una strada già teatro di incidenti
Via Turri è una delle arterie cittadine con elevato traffico, e in passato è già stata al centro di episodi simili. Le autorità comunali avevano più volte sollevato l’esigenza di migliorare la sicurezza stradale in quel tratto, spesso frequentato da pedoni e ciclisti.
Attesa per l’identificazione
L’uomo deceduto sarebbe di nazionalità straniera, ma al momento non sono disponibili ulteriori informazioni. Le forze dell’ordine stanno incrociando i dati con le segnalazioni di persone scomparse e con gli archivi anagrafici.