Addio a Vincenzo Antenucci, il fisioterapista molisano che lottava per un trapianto di cuore
Una battaglia disperata, ma il trapianto non è arrivato in tempo

Non ce l’ha fatta Vincenzo Antenucci, fisioterapista molisano di 28 anni, che da settimane lottava per la vita nell’ospedale La Arrixaca di Murcia, in Spagna. Il giovane, originario di Roccavivara, si era trasferito per lavoro e svolgeva la sua attività nella squadra di calcio dell’El Palmar, militante nella terza serie spagnola. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo tra amici, colleghi e familiari, che fino all’ultimo hanno sperato in un miracolo.
Vincenzo era affetto da una grave cardiopatia congenita, e il suo cuore funzionava solo al 15%. Era stato inserito nella lista d’attesa per un trapianto, con la massima urgenza, classificato come “Codice 0”, priorità assoluta nel sistema sanitario spagnolo. Nonostante gli appelli e la mobilitazione di amici, colleghi e della comunità calcistica, non è stato trovato in tempo un donatore compatibile.
Il sostegno e gli appelli per salvargli la vita
La storia di Vincenzo ha toccato profondamente sia l’Italia che la Spagna. I suoi amici e compagni di squadra avevano lanciato una campagna social per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla donazione degli organi. “Vicen ha un cuore gigante, anche se proprio questo cuore smette di funzionare”, scrivevano i suoi amici in un appello disperato.
Nonostante la speranza e il grande affetto ricevuto, la corsa contro il tempo si è rivelata vana. Vincenzo si è spento ieri sera alle 21:30, lasciando un dolore immenso tra chi lo conosceva e lo amava.
Il dolore della famiglia e l’ultimo saluto
I genitori e i familiari, giunti dall’Italia per stargli vicino nei suoi ultimi giorni, ora stanno organizzando il rientro della salma per dargli l’ultimo saluto nella sua terra natale. Intanto, oggi pomeriggio a Murcia si terrà una messa in suo ricordo, un momento di raccoglimento per chi gli è stato accanto fino alla fine.
La sua storia, oltre al dolore e alla perdita, lascia un messaggio importante: donare gli organi può salvare vite. Un gesto d’amore che, in futuro, potrebbe evitare che altre persone vivano lo stesso tragico destino di Vincenzo.