Sabrina Impacciatore a Belve: «Ho pensato di essere trans, un cantautore mi disse 'Se hai il c***o dimmelo»
L’attrice romana si confessa da Francesca Fagnani tra allucinogeni, fluidità di genere e amori fugaci: «Sono stata tutto e niente»
Sabrina Impacciatore apre senza filtri la nuova stagione di Belve su Rai2. Nell’intervista a cuore aperto con Francesca Fagnani, l’attrice 57enne – protagonista internazionale grazie a The White Lotus – ha raccontato esperienze personali forti: dall’uso di droghe psichedeliche, a una breve relazione omosessuale, fino al pensiero, maturato per anni, di essere una persona trans.
Droghe e visioni: “Jim Morrison camminava sulle acque”
Nel primo passaggio dell’intervista, Impacciatore ha parlato delle sue esperienze con le droghe: «Ne ho provate tantissime. Le più affascinanti? Quelle allucinogene. In Thailandia ho fatto un trip durato nove ore. A un certo punto ho visto Jim Morrison su un galeone di pirati: è sceso, ha camminato sulle acque e mi ha chiamato Pam». Una confessione forte, arricchita anche da riferimenti a un uso sporadico di cocaina “tanto tempo fa” e all’incompatibilità con le canne: «Se fumo svengo».
“Una notte con una donna, poi l’ho respinta: mi sono sentita un uomo”
L’attrice ha poi rivelato un episodio d’amore con una donna, definito come una parentesi occasionale: «È stata una notte sola, poi il giorno dopo lei mi ha chiamato undici volte. Le ho detto no. Mi sono sentita il classico uomo che vuole sparire». Un’esperienza che però non ha cambiato il suo orientamento: «Non riesco a immaginare la mia vita senza uomini».
“Ho pensato di essere trans: non mi sentivo definita”
Il momento più profondo arriva quando si parla di identità: «Per molti anni ho pensato di essere un maschio. Ho avuto la sensazione di essere trans, cioè tutto e niente, non una cosa definita». Una riflessione intima e potente sulla fluidità identitaria, raccontata con sincerità. L’attrice ha anche ricordato un episodio con un cantautore insistente: «Dopo l’ennesimo rifiuto, mi ha detto: “Sabrina, se hai il c***o dimmelo”».
L’intervista a Belve si conferma come uno spazio televisivo capace di restituire verità scomode, intime e profonde. E Sabrina Impacciatore, con la sua schiettezza e ironia, ha aperto il sipario su fragilità, esperienze e identità che ancora oggi faticano a trovare spazio nel racconto pubblico.