Vittorio Brumotti, pistola in faccia all'inviato di Striscia la Notizia: «Vai via o ti sparo»
L’inviato di Striscia la Notizia era arrivato a Vercelli a seguito di diverse segnalazioni di cittadini esasperati dallo spaccio di droga
Un episodio da brividi ha coinvolto Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia, durante un servizio a Prarolo, in provincia di Vercelli. Dopo un inseguimento, uno spacciatore gli ha puntato una pistola ad altezza d’uomo, gridandogli contro: "Vai via o ti sparo!". Brumotti, noto per i suoi reportage nelle piazze di spaccio italiane, ha vissuto un momento di estrema tensione, rischiando che l’arma venisse effettivamente utilizzata.
La segnalazione e l’intervento delle forze dell’ordine
Brumotti si trovava nel piccolo comune piemontese a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini esasperati dalla presenza di attività di spaccio in una cascina abbandonata e nelle campagne circostanti. La situazione si è rivelata subito pericolosa: «Sapevamo che i pusher erano armati e che le armi erano già state utilizzate in passato», ha dichiarato l’inviato.
Durante il servizio, la troupe di Striscia la Notizia ha prontamente allertato le forze dell’ordine, che sono riuscite a intervenire a fine riprese e a fermare lo spacciatore armato.
Le parole di Brumotti
Visibilmente scosso, Brumotti ha raccontato: «Le immagini che abbiamo registrato parlano da sole. La tensione era alle stelle, ma grazie alla collaborazione con le autorità siamo riusciti a portare a termine il servizio e a contribuire a un intervento fondamentale». L'inviato ha voluto ringraziare i cittadini che hanno segnalato la situazione, sottolineando l’importanza di denunciare episodi di illegalità che danneggiano le comunità.
Un rischio sempre presente nei reportage di Brumotti
Questo non è il primo episodio in cui Vittorio Brumotti si trova a fronteggiare situazioni ad alto rischio durante i suoi servizi contro lo spaccio di droga. In passato, l’inviato è stato aggredito fisicamente, preso di mira con lanci di oggetti e persino minacciato di morte. Episodi che, nonostante il pericolo, non hanno mai fermato il suo impegno nel denunciare le realtà legate al traffico di stupefacenti in Italia.
Lotta al degrado e il ruolo della denuncia
Il caso di Prarolo riaccende i riflettori sulla necessità di interventi più incisivi per contrastare il fenomeno dello spaccio, soprattutto nelle aree periferiche. Grazie alla determinazione di Brumotti e alla collaborazione delle forze dell’ordine, l’episodio si è concluso senza conseguenze tragiche, ma resta l’amaro in bocca per il livello di rischio che questi reportage comportano.
Un impegno che continua, per sensibilizzare e per restituire dignità ai territori colpiti da degrado e criminalità.