Asl più efficienti al Nord, De Luca: “Dati falsi e diffusi senza verifiche”
Il rapporto Agenas premia il Nord e penalizza il Sud: il presidente della Campania risponde alle critiche con fermezza, denunciando errori nei dati diffusi
Il Forum Risk Management di Arezzo ha ospitato la presentazione del rapporto Agenas 2023, che ha analizzato l’efficienza delle Aziende sanitarie territoriali pubbliche italiane. I risultati hanno evidenziato una netta superiorità delle aziende sanitarie del Nord Italia, con in cima alla classifica le realtà di Vicenza, Bergamo, Padova e Bologna. Queste eccellenze si distinguono per prestazioni superiori in aree fondamentali come prevenzione, assistenza distrettuale e ospedaliera, sostenibilità economica e outcome clinici.
All’opposto, le aziende sanitarie di Napoli, Crotone, Matera, Enna e Vibo Valentia sono risultate le peggiori. In particolare, l’Asl Napoli 1 Centro è stata criticata per presunti ritardi nell’intervento del 118 e per insufficienze nell’assistenza domiciliare.
L’Asl Napoli 1 risponde: “Dati falsati e non verificati”
La Direzione strategica dell’Asl Napoli 1 Centro ha reagito con durezza ai dati diffusi, definendoli errati e non rappresentativi della realtà. Tra i punti più contestati c’è il dato sui tempi medi di risposta delle ambulanze del 118, che secondo il rapporto sarebbero di 29 minuti. L’azienda sanitaria ha dichiarato che il tempo reale è di circa 18 minuti, ben al di sotto della soglia dei 21 minuti prevista dai Livelli essenziali di assistenza (LEA).
Anche il dato sull’assistenza domiciliare integrata (ADI) è stato smentito. Secondo l’Asl, il numero di anziani assistiti supera abbondantemente le soglie nazionali, contrariamente a quanto indicato nel rapporto Agenas. “Esamineremo punto per punto i dati pubblicati e prenderemo le dovute iniziative,” ha dichiarato la Direzione strategica.
De Luca: “Dati falsi e diffusi senza verifiche”
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto con la consueta schiettezza per difendere il sistema sanitario campano. Durante una diretta sui social, ha criticato la metodologia di raccolta e verifica dei dati, definendo il rapporto Agenas “superficiale e falsato”.
De Luca ha sottolineato che i tempi medi di intervento del 118 sono in linea con gli standard nazionali e che l’assistenza domiciliare agli anziani supera le soglie richieste. “Non tolleriamo la diffusione di dati non verificati, che danneggiano l’immagine di un sistema sanitario in cui stiamo investendo con forza, soprattutto in nuove tecnologie e infrastrutture,” ha dichiarato.
Il problema del divario Nord-Sud nella sanità
Al di là delle polemiche, il rapporto Agenas riaccende i riflettori sul divario storico tra le prestazioni sanitarie del Nord e del Sud Italia. La Campania, nonostante i progressi rivendicati dalla Regione, continua a lottare con problemi strutturali che la posizionano spesso agli ultimi posti nelle classifiche nazionali.
Questa disparità evidenzia la necessità di interventi mirati per colmare il gap, che passa non solo attraverso investimenti economici ma anche tramite una gestione più trasparente e metodologie di valutazione più rigorose.
Trasparenza e verifica al centro del dibattito
La vicenda dei dati Agenas rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza della trasparenza e della verifica nella gestione della sanità pubblica. Solo con un’analisi accurata e condivisa sarà possibile individuare le vere criticità e valorizzare i progressi raggiunti, contribuendo a un sistema sanitario più equo e funzionale per tutti i cittadini italiani.