Fabio Lanteri
Fabio Lanteri

Un terribile incidente stradale ha spezzato la vita di Fabio Lanteri, giovane agente di polizia penitenziaria di 27 anni, nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 aprile. Il sinistro si è verificato intorno alle 3:20 del mattino lungo la Statale 16 a Occhiobello, in provincia di Rovigo. A bordo del veicolo, insieme a lui, si trovava un collega di 23 anni, identificato con le iniziali C.B., ora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Cona.

L’incidente: l’auto sale sul cordolo e si schianta contro un lampione

Secondo una prima ricostruzione, l’auto sulla quale viaggiavano i due giovani agenti avrebbe improvvisamente perso il controllo, salendo sul cordolo di sicurezza della rotatoria e ribaltandosi violentemente, fino a schiantarsi contro un lampione. L’impatto è stato devastante: per Fabio Lanteri non c’è stato nulla da fare. I soccorsi, arrivati tempestivamente sul posto con il personale del Suem 118, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, hanno potuto solo constatarne il decesso.

Il collega 23enne è stato invece trasportato d’urgenza all’ospedale di Cona (Ferrara), dove è stato subito ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni sono critiche e la prognosi è riservata.

Chi era Fabio Lanteri: un sogno spezzato troppo presto

Fabio Lanteri era un giovane siciliano, da poco trasferitosi in Veneto per intraprendere il suo percorso professionale nella polizia penitenziaria. Aveva completato da poco il suo percorso di formazione e si era inserito con grande entusiasmo e passione nella nuova realtà lavorativa a Rovigo.

Appena 27enne, Fabio sognava questa carriera da tempo. Era riuscito, con determinazione, a indossare la divisa, mettendosi al servizio dello Stato. L’amore per il suo lavoro lo aveva spinto lontano dalla sua terra d’origine, con la speranza di costruire un futuro solido e pieno di soddisfazioni. Il tragico destino ha spezzato quel sogno troppo presto.

Il dolore dei colleghi e degli amici: “Un ragazzo solare, determinato e leale”

La notizia della scomparsa di Fabio Lanteri ha scosso profondamente la comunità penitenziaria e le persone che lo avevano conosciuto, anche solo per poco tempo. I suoi colleghi parlano di lui come di un ragazzo determinato, rispettoso, sempre sorridente, con un grande senso del dovere.

«Era appena all’inizio del suo percorso, aveva entusiasmo da vendere», scrivono alcuni colleghi. «Non è giusto che un ragazzo così debba perdere la vita in questo modo. Ci stringiamo con dolore attorno alla sua famiglia.»

Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da sindacati e rappresentanti del comparto sicurezza. La polizia penitenziaria di Rovigo ha espresso il proprio lutto con un post sui social e una nota ufficiale: «Siamo sconvolti dalla notizia. Ci uniamo nel dolore alla famiglia del collega e preghiamo per la vita del giovane agente che sta lottando in ospedale.»

Indagini in corso per chiarire le cause dell’incidente

Le forze dell’ordine stanno ora lavorando per accertare le cause dell’incidente. L’auto, secondo quanto emerso, avrebbe perso aderenza proprio nel tratto in cui si trova una rotatoria con cordolo rialzato, e la velocità del mezzo potrebbe aver contribuito al violento ribaltamento. Non si esclude neppure l’ipotesi di un colpo di sonno o di un errore umano, vista anche l’ora notturna in cui si è verificato l’impatto.

Gli inquirenti hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate lungo la Statale, che potrebbero fornire ulteriori elementi utili a ricostruire con esattezza la dinamica del tragico sinistro.

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