Giacomo Gobbato prova a difendere una donna da una rapina: morto accoltellato a 26 anni
Il gesto di coraggio si trasforma in tragedia per il giovane. Ferito anche l'amico. L'aggressore, di origini straniere, sarebbe stato sottoposto a fermo
Nella notte tra il 19 e il 20 settembre, la città di Mestre è stata scossa da un tragico evento che ha visto la morte di Giacomo Gobbato, un giovane di 26 anni.
Gobbato ha perso la vita mentre cercava di difendere una donna da una rapina avvenuta in Corso del Popolo. Un gesto di coraggio che purtroppo ha avuto esiti devastanti, lasciando un’intera comunità in lutto.
La dinamica dell'accaduto
La rissa si è scatenata intorno alle ore 23:00, quando Gobbato e un suo amico hanno tentato di intervenire mentre un rapinatore, di origini straniere, stava aggredendo la donna. L’aggressore, armato di coltello, ha colpito entrambi i giovani. La violenza dell’attacco ha lasciato Gobbato gravemente ferito, tanto che è stato necessario il pronto intervento del Suem 118. Purtroppo, nonostante gli sforzi dei medici, il giovane è deceduto durante il trasporto all’ospedale dell’Angelo.
L’amico ferito
L’altro giovane coinvolto nell’aggressione ha riportato ferite alle gambe, ma fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazione e non è in pericolo di vita. La tragedia ha colpito profondamente non solo le famiglie dei due ragazzi, ma anche i membri del centro sociale “Rivolta” di Marghera, dove entrambi erano attivi. Su Facebook, il centro ha condiviso un messaggio di dolore: “Un dolore che toglie le parole”.
L'aggressore e le indagini
L'aggressore, ora in stato di fermo, rappresenta un ulteriore elemento di angoscia in una situazione già drammatica. Le autorità stanno conducendo le indagini per chiarire la dinamica completa dei fatti e per garantire giustizia a Giacomo Gobbato, la cui vita è stata spezzata in un tentativo eroico di proteggere un'altra persona.
Un ricordo che rimarrà
La morte di Giacomo Gobbato è un tragico promemoria del coraggio e della fragilità della vita. Nonostante il suo gesto sia stato un tentativo di proteggere una donna in pericolo, la violenza ha prevalso, lasciando un vuoto incolmabile tra chi lo conosceva e lo amava. Giacomo sarà ricordato non solo come un giovane della comunità di Mestre, ma anche come un simbolo di altruismo e coraggio in un momento di crisi.
Mestre piange un giovane eroe, il cui sacrificio non sarà dimenticato. La comunità si unisce nel ricordo di Giacomo Gobbato, augurandosi che episodi simili non si ripetano mai più. In questo momento di lutto, è fondamentale sostenere la famiglia e gli amici, affinché possano trovare conforto e forza nel ricordo di un giovane che ha dato la vita per gli altri.