Chi era Danilo Marletta, giovane escursionista morto sull’Etna a 17 anni
La tragedia si è consumata domenica 26 gennaio: «Chiedeva aiuto, ma non sono riusciti a salvarlo»

Danilo Marletta, un giovane di soli 17 anni, ha perso la vita domenica 26 gennaio durante un’escursione sull’Etna. L’adolescente, originario della provincia di Catania, stava percorrendo il sentiero della Schiena dell’Asino, un’area suggestiva ma particolarmente insidiosa del vulcano.
Secondo quanto ricostruito, Danilo sarebbe scivolato dentro un crepaccio per almeno un centinaio di metri. Alcuni escursionisti presenti nell’area hanno raccontato di averlo sentito urlare e chiedere aiuto, ma purtroppo i soccorsi non sono arrivati in tempo per salvarlo.
L’intervento dei soccorsi
Il terreno impervio ha reso le operazioni di salvataggio particolarmente complesse. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con l’elicottero Drago VF165 del reparto Volo di Catania. Danilo è stato recuperato e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Nonostante gli sforzi del personale medico, il giovane è deceduto poche ore dopo essere stato ricoverato nel reparto di Rianimazione.
Nicola de Cardenas, un’altra vittima sull’Etna
La giornata di domenica 26 gennaio è stata segnata da un’altra tragedia sulle pendici del vulcano. Nicola de Cardenas, presidente della sede di Pavia di Assolombarda e amministratore delegato dell’azienda Decsa di Voghera, è morto in seguito a una caduta mentre era impegnato in un’escursione nella Valle del Bove.
Il sessantenne sarebbe scivolato su una lastra di ghiaccio mentre percorreva un sentiero tra il Rifugio Citelli e l’Osservatorio Pizzi Deneri. Era in compagnia di un’altra persona, che secondo le prime informazioni potrebbe essere rimasta ferita o aver accusato un malore.
Anche in questo caso, l’elicottero Drago VF165 è stato impegnato nelle operazioni di soccorso. I due escursionisti sono stati sollevati con il verricello e trasportati all’ospedale Cannizzaro. Tuttavia, per Nicola de Cardenas non c’è stato nulla da fare: i medici hanno potuto soltanto constatarne il decesso.
Due tragedie che scuotono la comunità
Le due tragedie hanno profondamente colpito le rispettive comunità. Danilo Marletta era un ragazzo pieno di vita, appassionato della natura e dell’escursionismo, mentre Nicola de Cardenas era una figura di spicco nel mondo imprenditoriale, noto per il suo contributo allo sviluppo economico del territorio pavese.
La giornata di domenica ha evidenziato ancora una volta i rischi legati alle escursioni in ambienti naturali complessi come l’Etna, specialmente durante la stagione invernale, quando le condizioni atmosferiche e del terreno possono diventare particolarmente insidiose.
La necessità di maggiore sicurezza
Gli incidenti avvenuti sull’Etna sollevano interrogativi sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza e sensibilizzare gli escursionisti sui rischi associati a queste attività. Un maggiore controllo dei sentieri e una più ampia diffusione di informazioni sui pericoli del vulcano potrebbero contribuire a evitare tragedie simili in futuro.
Le famiglie di Danilo Marletta e Nicola de Cardenas sono ora unite dal dolore per la perdita dei loro cari, mentre l’intera comunità si stringe intorno a loro per offrire conforto e sostegno in questo momento così difficile.