Giorgio Locatelli chiude la storica Locanda di Londra: «Poteva uccidermi, ora un progetto per tutti»
La decisione dello chef: «Grazie a Dio l’ho chiusa io»

Dopo oltre vent’anni di attività, Giorgio Locatelli ha chiuso il suo iconico ristorante Locanda Locatelli a Londra. Una decisione che ha sorpreso molti, ma che lo chef ha spiegato chiaramente in un’intervista al Times: «Un ristorante può toglierti così tanto da ucciderti. Quando ho girato la serratura per l’ultima volta, ho pensato: grazie a Dio ti ho ucciso io, e non il contrario».
Non ci sono dispute legali o problemi economici dietro la scelta, ma una consapevolezza maturata nel tempo: «Era diventato elitario e noioso. Vent’anni sono un terzo della mia vita», ha aggiunto il giudice di Masterchef.
Un nuovo progetto alla National Gallery
Ora, Locatelli guarda avanti. A maggio, infatti, lancerà un nuovo progetto all’interno della National Gallery di Londra, portando per la prima volta la cucina italiana nel celebre museo. «Sarà un posto aperto a tutti», ha spiegato, con diversi format: il Bar Giorgio, una caffetteria per dolci e salati, e un ristorante con alcuni dei suoi piatti più famosi.
Il futuro della Locanda
La Locanda Locatelli non sparirà del tutto: «Potrebbe tornare sotto forma di pop-up o residenze temporanee», ha rivelato lo chef, anticipando già un evento a Cecconi’s Mayfair in autunno.
Dopo anni di alta ristorazione, Locatelli vuole ora un approccio più accessibile: «Non voglio più un ristorante per pochi, ma un luogo che celebri il cibo italiano con tutti».