Francesco Totti indagato per evasione fiscale: rischia da 2 a 5 anni di carcere
L'ex capitano della Roma sotto accusa per omessa dichiarazione di redditi legati a spot pubblicitari. Aperta un'indagine a suo carico dalla Procura di Roma
Francesco Totti, simbolo indiscusso della Roma e icona del calcio italiano, si trova al centro di un’indagine per omessa dichiarazione di redditi. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Verità, l’ex calciatore avrebbe nascosto una parte dei guadagni derivanti da attività pubblicitarie, violando l’articolo 5 del decreto legislativo 74/2000, che disciplina l’evasione fiscale. A suo carico, la Procura di Roma, nella figura del pubblico ministero Vincenzo Barba e dell’aggiunto Stefano Pesci, contesta il mancato versamento di imposte relative a compensi pubblicitari. La pena prevista, in caso di condanna, oscilla tra i 2 e i 5 anni di carcere.
I dettagli dell’indagine
La Guardia di Finanza avrebbe rilevato che alcuni pagamenti ricevuti da Totti per campagne pubblicitarie non sarebbero stati correttamente dichiarati. In particolare, l’ex calciatore non avrebbe aperto una partita IVA, nonostante l’attività pubblicitaria svolta non potesse essere considerata occasionale. Il debito contestato, inizialmente limitato, è cresciuto fino a raggiungere circa 200mila euro, tra sanzioni e interessi.
Totti avrebbe già versato quanto dovuto per chiudere il contenzioso con il Fisco, ma ciò non ha evitato l’apertura dell’indagine penale. L’ex capitano della Roma è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati all’inizio dell’autunno e dovrà presentarsi a breve presso la Procura di Roma per chiarire la propria posizione, accompagnato dal suo legale.
Le conseguenze e il rischio di una condanna
La violazione contestata a Totti, relativa all’omessa dichiarazione di redditi, è una questione seria e disciplinata da norme precise. L’articolo 5 del decreto legislativo 74/2000 stabilisce pene severe per chi omette di dichiarare importi significativi, come quelli legati ad attività professionali continuative. Sebbene Totti abbia cercato di sanare il suo debito con il Fisco, la Procura ha comunque deciso di proseguire con l’indagine.
Se venisse confermata la colpevolezza dell’ex calciatore, le conseguenze legali potrebbero includere una condanna dai 2 ai 5 anni di reclusione, a seconda delle circostanze aggravanti o attenuanti che emergeranno.
L'altra indagine per abbandono di minore
Parallelamente, Totti è coinvolto in un’altra inchiesta, nata dalle accuse della sua ex moglie, Ilary Blasi, che lo aveva denunciato per abbandono di minore. L’episodio risale a una serata in cui, secondo Blasi, l’ex capitano della Roma avrebbe lasciato la figlia Isabel da sola in casa per andare a cena fuori. Tuttavia, le verifiche condotte dalla polizia avrebbero smentito la versione della showgirl, portando la Procura a valutare l’archiviazione del caso.
Un momento difficile per l’ex capitano
Francesco Totti sta affrontando un periodo complesso, segnato da problemi legali e personali. L’indagine fiscale e le dispute con la sua ex moglie contribuiscono a mettere sotto pressione una figura pubblica da sempre al centro dell’attenzione. Nei prossimi giorni, la Procura di Roma dovrà stabilire i prossimi passi, mentre l’ex calciatore si prepara a difendere la propria posizione, cercando di preservare la sua immagine pubblica e il legame con i tifosi che lo hanno sempre sostenuto.