E' ufficiale, anche in Italia si stanno registrando varianti nuove del virus. Adesso le case farmaceutiche devono accettare una duplice sfida: la fornitura di milioni di vaccini già brevettati e la corsa al vaccino in grado di fronteggiare anche le nuove varianti.
Le nuove varianti in anche in Italia
Nel mondo sono numerose le varianti del Covid: dalla sudafricana alla brasiliana, si perde facilmente il conto delle tipologie che proliferano di giorno in giorno nel mondo.
La situazione in Italia è altrettanto variegata: ormai il virus con il virus inglese contagia nel nostro paese il 30-50% dei casi totali, ma negli ultimi giorni si è aggiunta la variante scozzese, rilevata dalle parti di Varese.
Inoltre, si è aggiunta nelle scorse ore anche la variante napoletana, appena isolata dell' istituto Pascale.
L'esperto sulle varianti italiane
Guido Bertolaso ha spiegato "Sembra che ci sia una variante delle varianti, nel senso che pare che la variante inglese sia ulteriormente mutata, tanto che stiamo parlando di variante scozzese in un paio di comuni della provincia di Varese".
Contrastare la minaccia: le case farmaceutiche si preparano alle nuove sfide
Proprio dalla ricerca italiana potrebbero presto arrivare i primi monoclonali contro le nuove forme del virus. Oggi Moderna ha annunciato il proprio impegno a rendere disponibili dei vaccini contro le varianti piu' rilevanti. Non solo.
Presto potrebbero anche arrivare dei farmaci con anticorpi monoclonali efficaci rispetto alle mutazioni e frutto della ricerca italiana.
Gli accordi con l' Europa
Stephane Bancel, CEO di Moderna, ha annunciato che la Commissione Ue acquisterà 150 milioni di dosi aggiuntive di vaccino. Ma nonostante l'impegno delle aziende, il tempo gioca a sfavore poiché le varianti si stanno diffondendo fin troppo rapidamente, anche in Italia.
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