Tragedia a Polistena, neonato morto in ospedale dopo il parto: in travaglio da 20 ore
La mamma del piccolo Matteo aveva chiesto un cesareo. Il padre ha presentato una denuncia ai carabinieri e alla Polizia
Un neonato, che sarebbe stato chiamato Matteo, è deceduto dopo il parto all'ospedale di Polistena, situato in provincia di Reggio Calabria. Il drammatico evento è avvenuto nella notte tra sabato e domenica nel reparto di ginecologia.
I genitori, una coppia di Taurianova, si preparavano da giorni a festeggiare la nascita del loro bambino, ma la gioia si è tragicamente trasformata in dolore.
Il padre del neonato ha presentato una denuncia ai carabinieri e alla Polizia, ipotizzando un caso di presunta malasanità, e le autorità hanno già avviato i primi accertamenti per chiarire le cause del decesso.
Dinamica dei Fatti e Richiesta di Cesareo
Secondo le prime ricostruzioni, la madre del neonato, un'infermiera di professione, è stata in travaglio per circa 20 ore. Durante questo periodo, avrebbe più volte richiesto un parto cesareo, una procedura che non è stata eseguita. La situazione è degenerata quando, dopo il parto, la madre ha preso in braccio il bambino e si è accorta che non dava segni di vita. Questo tragico momento ha innescato l'allarme e la successiva denuncia del padre, che ha spinto le autorità a intervenire.
Indagini in Corso e Acquisizione della Cartella Clinica
La cartella clinica del neonato è stata acquisita e trasmessa alla Procura di Palmi, che ha avviato un'inchiesta per chiarire le circostanze del decesso. L'obiettivo è verificare se ci siano stati errori o omissioni durante il travaglio e il parto, e se la richiesta della madre di un parto cesareo sia stata adeguatamente considerata dal personale medico. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e valutando i dati clinici per stabilire la causa esatta della morte del neonato.
Un Altro Caso di Violenza su Minori
In un tragico parallelo, un altro neonato di tre mesi è stato ricoverato d'urgenza con lesioni alla testa dopo essere stato picchiato dal padre. La madre del bambino, che cercava di proteggerlo, è rimasta ferita durante l'aggressione. Questo episodio, separato ma altrettanto sconvolgente, mette in luce le vulnerabilità e i pericoli che alcuni bambini affrontano anche all'interno delle loro famiglie.
La Risposta della Comunità e delle Autorità
La comunità è sconvolta da questi eventi, che hanno messo in evidenza problemi di gestione sanitaria e la necessità di una maggiore protezione per i minori. Le autorità sanitarie locali e le forze dell'ordine stanno collaborando per fare luce su questi tragici episodi e garantire giustizia. La vicenda ha sollevato questioni importanti sulla qualità dell'assistenza sanitaria e sulla necessità di migliorare la formazione e la sensibilizzazione del personale medico riguardo alle richieste dei pazienti e alla gestione dei casi di emergenza.
La tragedia di Matteo e l'aggressione al neonato di tre mesi rappresentano gravi violazioni del diritto alla salute e alla sicurezza dei minori, richiedendo una risposta immediata e decisiva da parte delle autorità competenti.