Papà ubriaco e drogato alla guida: morta a 12 anni la piccola Melissa Cavallari, l'addio
A Zola Predosa il lutto cittadino per la 12enne travolta dal padre positivo ad alcol e cocaina. I funerali tra lacrime, rabbia e un appello alla sicurezza stradale

La comunità di Ponte Ronca e Zola Predosa, nel Bolognese, è rimasta sconvolta dalla tragedia che ha strappato alla vita la piccola Melissa Cavallari, 12 anni, in un incidente stradale verificatosi tra Crespellano e Zola Predosa. Sabato le esequie nella chiesa locale, dove compagni di classe, amici, genitori e amministratori hanno accompagnato in un ultimo abbraccio la giovane vittima, ricordata con commozione e rabbia.
Il giorno del dolore: l’omelia e il lutto cittadino
Durante la cerimonia funebre, celebrata da don Giuseppe Vaccari, il parroco ha letto un passo intenso:
«Cara Melissa, ora siamo tutti attoniti davanti al mistero della tua tragica e inspiegabile fine. Il nostro cuore è impietrito, ridotto in pietra».
Il sindaco Davide Dall’Omo, proclamando il lutto cittadino, ha invitato la cittadinanza a riflettere sull’importanza della vita e sul rispetto delle regole stradali, mentre in chiesa facevano corona attorno al feretro la mamma, la nonna, i compagni di scuola e i parrocchiani.
Dinamica dell’incidente: la manovra fatale del padre
Secondo la prima ricostruzione della polizia locale di Valsamoggia, intervenuta insieme ai vigili del fuoco e al 118, il padre di Melissa, alla guida di un’utilitaria, avrebbe invaso la corsia opposta mentre percorreva la strada provinciale tra Crespellano e Zola Predosa. L’auto del 49enne si è scontrata frontalmente con una Nissan Qashqai guidata da una 70enne di Sasso Marconi, Ileana Gaspari, morta sul colpo.
Melissa, seduta sul sedile posteriore insieme al fratellino, è stata ferita gravemente e, nonostante i soccorsi prestati nell’immediatezza, è deceduta dopo alcune ore in ospedale. Il fratellino è tuttora ricoverato al Maggiore di Bologna, ma non è in pericolo di vita.
Esami tossicologici e alcol test: padre indagato per omicidio stradale
Le analisi eseguite all’uomo ricoverato hanno rilevato un tasso alcolemico circa quattro volte superiore al limite consentito, oltre a una concentrazione elevata di cocaina nel sangue. Il 49enne è stato quindi indagato per omicidio stradale aggravato dall’uso di sostanze stupefacenti. L’inchiesta mira ora a chiarire se vi siano state altre concause, come velocità e condizioni della strada, e se fossero rispettate le norme di sicurezza (uso delle cinture, Airbag, etc.).
Due vittime, un intero paese sotto choc
Oltre alla giovane Melissa, lo schianto ha provocato la morte istantanea di Ileana Gaspari, 70 anni, e il ferimento, fortunatamente non grave, di altri passeggeri. La doppia tragedia ha colpito due famiglie e messo in luce la fragilità della vita umana.
Il ricordo di Melissa: un cuore grande e uno sguardo verso il cielo
Gli amici e i compagni di classe ricordano Melissa come una ragazza dolce, un po’ impacciata, ma con un cuore immenso. Sull’album fotografico allestito in parrocchia spicca una frase dedicata a lei:
«La tua luce dolce non si è spenta, ora vive in ogni passo e in ogni respiro, ricordandoci che l’amore vero non conosce addii».
Verso la prevenzione: un appello alla guida responsabile
Alla luce di questa ennesima morte bianca, l’amministrazione di Zola Predosa e le forze dell’ordine rilanciano l’urgenza di controlli più rigorosi sulla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe. In molti auspicano campagne di sensibilizzazione nelle scuole e sul territorio per evitare che tragedie simili possano ripetersi.
Una comunità che non dimentica
Tra lacrime, rabbia e il senso di vuoto lasciato dalla giovane Melissa, Zola Predosa si stringe attorno alle famiglie delle vittime. L’incidente rimane sotto indagine, ma il messaggio è già chiaro: guidare con responsabilità è un dovere morale e civico. Per Melissa, per Ileana e per tutte le vittime della strada, l’impegno di istituzioni e cittadini deve farsi sempre più concreto.