Emanuele Tufano: possibile divieto dei funerali pubblici al Rione Sanità. La decisione
Il Questore di Napoli sta valutando se consentire i funerali pubblici del 15enne: domani l'autopsia sul corpo del ragazzo
Domani, 29 ottobre, si terrà l'autopsia sul corpo di Emanuele Tufano, il 15enne ucciso a Napoli durante una sparatoria tra bande giovanili. La tragica morte di Emanuele ha lasciato un profondo segno nella comunità, e il permesso per la sepoltura verrà dato solo dopo l'autopsia, eseguita con l’autorizzazione della magistratura.
L'esame autoptico è fissato per il pomeriggio e si svolgerà senza la nomina di consulenti di parte, confermando la chiarezza delle circostanze legate alla causa del decesso.
Il giovane è stato colpito alla schiena, sembra mentre tentava di allontanarsi dalla scena della sparatoria in via Carminiello al Mercato. Gli amici e i familiari stanno già organizzando una cerimonia per salutarlo, con indumenti e magliette in sua memoria, ma rimane incerto se la funzione potrà svolgersi al Rione Sanità.
L'incertezza sui funerali pubblici nel Rione Sanità
La decisione riguardo allo svolgimento dei funerali pubblici spetta al Questore di Napoli, Maurizio Agricola, che nelle prossime ore valuterà se proibire la cerimonia per motivi di ordine pubblico. La situazione è delicata: l’omicidio è infatti avvenuto in un contesto di violenza tra bande giovanili, con dinamiche conflittuali tra il Rione Sanità e il quartiere Mercato. Questo scontro armato tra gruppi di adolescenti è risultato fatale per Emanuele e ha visto coinvolti due minori del quartiere Mercato, al momento indagati per possesso di armi. Secondo le testimonianze rilasciate alla Procura per i Minori, i giovani indagati hanno ammesso di aver partecipato alla sparatoria, difendendosi però con la giustificazione della legittima difesa. Avrebbero infatti risposto agli spari di una “paranza” composta da ragazzi su scooter.
Vista la violenza che ha segnato l’evento e le possibili tensioni tra le comunità, la presenza di una folla potrebbe risultare difficile da gestire, spingendo così le autorità a riflettere sulla possibilità di autorizzare una funzione privata.
Marcia della pace “Strada maestra” in memoria di Emanuele
Il prossimo 31 ottobre, una marcia per la pace, chiamata “Strada maestra: disarmiamo Napoli,” unirà simbolicamente i quartieri Sanità e Mercato. La marcia avrà inizio alle ore 10, con due cortei distinti che partiranno da piazza Mercato e dal Rione Sanità, convergendo in via Duomo davanti alla Cattedrale. L’obiettivo dell’evento è promuovere un messaggio di pace e riconciliazione tra i giovani dei quartieri, molti dei quali provengono dalle stesse aree coinvolte nel tragico scontro in cui Emanuele ha perso la vita.
Gli organizzatori della marcia hanno diffuso una nota toccante, sottolineando l’urgenza di un cambio di rotta: “La situazione è ormai insostenibile. Tragedie come quella di Emanuele e la continua proliferazione di bande armate tra i giovani rappresentano una minaccia costante per la nostra città. Vogliamo trasformare via Duomo in un simbolo di pace, unendo piazza Mercato e Sanità in una marcia che chieda la fine della violenza e il disarmo delle nostre strade.”
Un segnale per il futuro dei giovani di Napoli
La morte di Emanuele Tufano ha sollevato profonde riflessioni sulla crescente violenza tra giovanissimi, la diffusione di armi e il pericolo rappresentato dalle cosiddette “paranze,” bande che coinvolgono adolescenti in scontri armati e attività illecite. Questo episodio è l’ennesimo segnale dell’urgenza di iniziative per la tutela dei giovani, che necessitano di opportunità e luoghi sicuri di crescita e aggregazione.
L'evento in memoria di Emanuele e la decisione riguardante i suoi funerali rappresentano un punto di svolta per il quartiere e la città intera: in un clima di cordoglio, Napoli si prepara a riflettere e a chiedere, unita, un futuro senza violenza per i propri ragazzi.