Il prossimo marzo segna l'arrivo dei pagamenti dell'assegno unico per molte famiglie italiane. Tuttavia, un'importante questione potrebbe sorprendere alcuni beneficiari: il rischio di ricevere solo l'importo minimo, pari a 57 euro, a causa dell'assenza dell'Isee aggiornato. Chi non ha provveduto al rinnovo rischia di vedersi tagliare gli importi previsti. Fortunatamente, c'è ancora la possibilità di recuperare gli arretrati e garantirsi i giusti pagamenti. Scopriamo come.

Assegno unico e Isee

Il requisito fondamentale per continuare a ricevere l'assegno unico è la presentazione dell'Isee aggiornato entro la scadenza prevista. Anche per l'anno in corso, è necessario comunicare i dati relativi alla situazione economica equivalente dell'anno precedente. È importante ricordare che, sebbene per chi beneficia già dell'assegno unico sia attivo il rinnovo automatico della domanda, è comunque essenziale comunicare eventuali variazioni attraverso l'aggiornamento della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu).

Come ricevere gli arretrati

Per coloro che non hanno presentato l'Isee aggiornato entro la scadenza, esiste comunque una finestra temporale per mettersi "in regola". Presentando la nuova Dsu entro il 30 giugno 2024, gli importi già erogati verranno adeguati retroattivamente a partire dal mese di marzo 2024, con il recupero degli arretrati.

Come aggiornare l'Isee

Per aggiornare l'Isee, è possibile compilare il format disponibile sul sito dell'Inps o recarsi presso le sedi territoriali dell'Inps o un CAF convenzionato. Attraverso la procedura online, è necessario accedere al portale con le proprie credenziali (SPID, CIE e CNS) e compilare la Dsu. È anche possibile utilizzare il modulo precompilato disponibile sul sito web al servizio "Isee precompilato".

assegno unico

Nuovi importi e maggiorazioni

Dal mese di febbraio, i beneficiari dell'assegno unico hanno ricevuto importi maggiorati con la rivalutazione. Gli importi per il 2024 variano da un minimo di 57 euro per chi ha un Isee oltre la soglia stabilita, fino a un massimo di 199,4 euro per redditi più bassi. È possibile consultare tutti gli importi e le maggiorazioni previste nel documento fornito sul sito dell'Inps.

Concludendo, è fondamentale prestare attenzione alla scadenza per l'aggiornamento dell'Isee al fine di evitare il taglio degli importi dell'assegno unico. Tuttavia, per chi dovesse trovarsi in questa situazione, è rassicurante sapere che è ancora possibile recuperare gli arretrati presentando la documentazione necessaria entro la finestra temporale prevista. 

Ricordiamo a tutti i lettori che è importanti tenersi sempre informati su eventuali variazioni di date sui siti ufficiali preposti.

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