Sabrina Nardella
Sabrina Nardella

Doveva essere un semplice intervento di chirurgia estetica in day hospital, ma per Sabrina Nardella, 38 anni, parrucchiera di Gaeta e madre di due bambini, si è trasformato in una tragedia. La donna è deceduta giovedì 24 aprile, poche ore dopo l'operazione svolta presso la clinica privata "Iatropolis" di Caserta.

Nonostante non avesse alcuna patologia pregressa e le condizioni generali fossero buone, Sabrina non ha mai fatto ritorno a casa. Gli inquirenti stanno ora cercando di capire cosa sia successo durante e dopo l'intervento, che secondo il programma doveva essere una procedura di routine senza particolari rischi.

Cinque membri dello staff medico indagati per omicidio colposo

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e iscritto cinque persone nel registro degli indagati. Si tratta di due chirurghi, un anestesista, un'infermiera e il rappresentante legale della clinica, tutti coinvolti a vario titolo nelle fasi pre-operatorie, operatorie e post-operatorie.

Il provvedimento si è reso necessario per garantire il corretto svolgimento delle indagini e permettere agli indagati di nominare propri consulenti tecnici per l’autopsia, che sarà cruciale per stabilire le reali cause della morte di Sabrina.

Le complicanze post-operatorie e i dubbi degli inquirenti

Secondo quanto emerso, l’intervento estetico doveva durare poche ore, senza necessità di ricovero prolungato. Invece, poco dopo l’operazione, sono sorte complicanze ancora da chiarire, che hanno rapidamente compromesso le condizioni della donna.

La cartella clinica di Sabrina Nardella è già stata sequestrata dagli inquirenti, così come la documentazione relativa all'organizzazione della struttura e alla gestione del protocollo post-operatorio. Le risposte più importanti, tuttavia, sono attese dall'autopsia, il cui incarico sarà conferito nelle prossime ore.

L'appello del presidente dell'ordine dei medici: «Servono regole più severe»

La morte di Sabrina Nardella ha riacceso il dibattito sulla necessità di regolamentare in modo più stringente l’attività di chirurgia estetica. Sul tema è intervenuto Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, che ha chiesto un'azione immediata da parte del Parlamento.

«È fondamentale che vengano fissati chiari parametri formativi per esercitare in questo settore. Serve l’obbligo della specializzazione in chirurgia plastica e il completamento di percorsi di formazione specifici», ha dichiarato Anelli, sottolineando che senza regole certe il rischio per la salute dei pazienti resta altissimo.

Una comunità sotto shock: il dolore di Gaeta per la scomparsa di Sabrina

La notizia della morte di Sabrina ha sconvolto la comunità di Gaeta, dove la donna era molto conosciuta e apprezzata per la sua attività di parrucchiera e per la sua vitalità. Sabrina lascia due figli, di 7 e 13 anni, e una famiglia distrutta dal dolore.

In attesa che la giustizia faccia il suo corso, Gaeta si stringe intorno ai bambini e ai familiari di Sabrina, chiedendo che venga fatta piena luce sulle responsabilità di questa tragedia che, forse, poteva essere evitata.

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