Don Luigi Merola
Don Luigi Merola

Nel cuore della città, un coraggioso sacerdote lotta da vent'anni contro il potere criminale della camorra. Don Luigi Merola è una figura iconica, famosa per la sua strenua opposizione alla criminalità organizzata nel quartiere in cui opera. 

Tuttavia, il suo impegno ha suscitato ritorsioni: la sua auto di servizio è stata recentemente danneggiata da ignoti, aggiungendosi a una serie di attacchi subiti nel corso degli anni. 

Nonostante le intimidazioni, don Merola e la sua squadra rimangono irremovibili nel loro impegno.

Il Raid contro Don Merola

Il raid contro Don Merola è avvenuto venerdì sera, mentre la sua auto era parcheggiata al solito posto, sotto la supervisione dell'agente di scorta. 

Nonostante le precauzioni, i delinquenti sono riusciti a colpire, rompendo i vetri dell'auto e rubando un lampeggiante. 

Questo atto brutale evidenzia la determinazione della criminalità organizzata nel cercare di ostacolare il lavoro di don Merola.

La Risposta di Don Merola 

Nonostante l'attacco subito, Don Merola ha ribadito la sua risolutezza nel combattere la criminalità organizzata. Ha dichiarato: 

Non è la prima volta che subiamo atti del genere, ma non molliamo. Continueremo a lavorare per i bambini della nostra città.

 Queste parole riflettono la sua ferma determinazione nel perseguire la sua missione, nonostante le avversità incontrate lungo il cammino.

Solidarietà e Supporto 

La fondazione di don Merola, "A' voce d'e' creature", ha ricevuto un'ondata di solidarietà da parte di diverse personalità, compreso il vescovo di Napoli e il sindaco locale. 

Anche il deputato napoletano Francesco Emilio Borrelli ha espresso il suo pieno sostegno a don Merola, condannando l'atto ignobile commesso ai suoi danni.

Esprimo la mia totale e incondizionata solidarietà a don Luigi Merola, la cui auto è stata danneggiata da ignoti che hanno sfondato i finestrini e messo a soqquadro la vettura. Un gesto vile, come nella tradizione della criminalità, di fronte al quale l’unica risposta è quella di proseguire senza sosta l’attività di contrasto alla criminalità organizzata cercando di sottrarre dalle grinfie dei clan giovanissimi da arruolare. Mi auguro che gli autori vengano subito individuati e sono lieto che il Comune abbia deciso di affidare per altri 20 anni la sede all’associazione ‘A voce d’e creature’. Se qualcuno pensava di liberarsi di don Luigi, ha fatto evidentemente i conti sbagliati

Buone Notizie e Nuove Sfide 

Nonostante l'attacco, ci sono anche segnali positivi per don Merola e la sua fondazione. 

Il bene confiscato che ospita la loro sede è stato condonato, consentendo loro di rimanere nel luogo per altri vent'anni. Tuttavia, la minaccia rappresentata dalla camorra rimane una costante, e la loro lotta contro di essa continua.

murale associazione
A' voce d'e' creature

La Voce della Politica 

Anche la politica si è unita alla condanna dell'atto perpetrato contro don Merola. L'eurodeputata Chiara Gemma (Fdi-Ecr) ha definito l'attacco come un gesto ignobile e ha espresso fiducia nelle indagini delle forze dell'ordine per individuare i responsabili. 

L’eurodeputata Chiara Gemma
L’eurodeputata Chiara Gemma (Fdi-Ecr)

Gemma ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto da don Merola e dalla sua fondazione nel dare un futuro migliore ai bambini che vivono in aree difficili.

Un atto ignobile quanto accaduto. Don Luigi Merola merita il nostro appoggio. Confido nelle indagini delle forze dell’ordine per risalire ai responsabili

 

 

Don Luigi Merola porta "A' voce d'e' creature" a Roma

Don Luigi Merola, venerdì prossimo, sarà accompagnato da circa 120 bambini che frequentano la Fondazione "A' voce d'e' creature" per un viaggio a Roma

Durante la sua visita nella capitale, avrà incontri importanti con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, con i quali ha un rapporto consolidato nel tempo.

I bimbi dell'associazione con Don Luigi Merola
I bimbi dell'associazione  “A' voce d'e' creature” insieme a Don Luigi Merola (Foto Facebook)

Mercoledì prossimo, invece, il sacerdote anticamorra avrà anche l'opportunità di incontrare il Procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri. 

Questi incontri testimoniano il riconoscimento e l'apprezzamento del lavoro svolto da don Merola e dalla sua fondazione nel contrasto alla criminalità organizzata e nel sostegno ai giovani vulnerabili.

Misure di Sicurezza Potenziate

Dopo l'atto vandalico subito, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente disposto il rafforzamento della "vigilanza dinamica" in tutti i luoghi frequentati dal sacerdote, che vanno da Napoli a Pompei e a Marano, dove risiede. 

Queste misure dimostrano l'attenzione delle autorità locali nei confronti della sicurezza di don Merola e degli ambienti da lui frequentati.

Un Ringraziamento e un Impegno

Al termine delle comunicazioni, don Merola ha espresso la sua gratitudine per l'attenzione ricevuta, sottolineando che lui e la sua squadra continueranno il loro prezioso lavoro a servizio della comunità. 

Questo messaggio riflette la sua determinazione nel perseguire la missione della fondazione nonostante le avversità incontrate lungo il cammino.

Voglio ringraziare tutti per l’attenzione, noi continueremo il nostro lavoro a servizio della comunità

 

 

 

 

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