Multe stradali, aumenti da gennaio: rincari fino al 17,7% su velocità, sosta e semafori
Il Governo valuta una proroga per bloccare gli adeguamenti legati all'inflazione.
A partire da gennaio 2024, gli importi delle multe stradali subiranno un significativo aumento fino al 17,7%, come previsto dall'adeguamento all’indice dei prezzi al consumo degli ultimi quattro anni. Ad esempio, la multa minima per eccesso di velocità fino a 10 km/h passerà da 42 a 50 euro, mentre quella massima salirà da 173 a 203 euro. Per chi non rispetta il semaforo rosso, la sanzione aumenterà da 167 a 195 euro.
Sosta selvaggia e revisioni: aumenti più severi
Le sanzioni per sosta selvaggia raggiungeranno importi significativi: per le auto si partirà da 194 euro (contro i precedenti 173), con una massima di 776 euro. I motorini vedranno sanzioni minime di 98 euro e massime di 385 euro. Anche la mancata revisione del veicolo avrà un costo maggiore: almeno 200 euro rispetto agli attuali 173 euro.
L'adeguamento e il suo impatto
L'Unione Nazionale Consumatori (Unc) segnala che l’aumento deriva dall’adeguamento all'inflazione sospeso per due anni con la Legge di Bilancio 2023. Tuttavia, se l'adeguamento considerasse solo gli ultimi due anni, l'aumento si fermerebbe a meno del 2%. L’Unc critica l’incremento sottolineando che gli stipendi e le pensioni non hanno subito un adeguamento analogo negli ultimi quattro anni.
Possibile stop agli aumenti
Il Ministero dei Trasporti sta valutando una proroga per rinviare gli adeguamenti almeno fino al 2026, modificando quanto stabilito dalla manovra del 2023. Tuttavia, senza interventi del Governo, gli aumenti entreranno in vigore a gennaio.
Raffica di rincari per gli automobilisti
Se l'adeguamento massimo del 17,7% fosse confermato, le multe più elevate supererebbero cifre già importanti. Per un eccesso di velocità superiore a 60 km/h si rischierà una multa di 4.000 euro rispetto agli attuali 3.382 euro. Anche l’uso del telefono durante la guida vedrà un aumento delle sanzioni, passando da un minimo di 161 euro a 189 euro.
Resta da vedere se il Governo interverrà per alleggerire questa stangata per gli automobilisti italiani.