Strage campo profughi Rafah
Strage campo profughi Rafah

Oggi, il campo profughi di Rafah è stato teatro di un devastante raid aereo condotto da Israele, che ha provocato la morte di almeno 45 persone e il ferimento di centinaia di altre. 

L'attacco, secondo le autorità israeliane, era mirato a colpire alcuni comandanti di Hamas. 

Tuttavia, un incendio scatenato dal raid ha portato a un tragico bilancio di vittime civili.

Reazioni Politiche e la Risposta di Hamas

A seguito del raid, Hamas ha annunciato la sospensione dei negoziati previsti per domani al Cairo. 

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha descritto l'incidente come un "tragico incidente". 

Le indagini preliminari suggeriscono che l'operazione mirata a eliminare i leader di Hamas abbia accidentalmente provocato un incendio, causando morti tra i civili palestinesi.

Condanna Globale e Richiesta di Indagine

La comunità internazionale ha reagito con forte indignazione. Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso la sua indignazione, mentre l'alto rappresentante dell'UE Josep Borrell si è detto "inorridito". 

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha duramente criticato il governo israeliano, paragonando Netanyahu a Hitler e definendo il suo governo "barbaro".

L'ONU ha richiesto un'indagine completa e trasparente per accertare le responsabilità dell'accaduto. Intanto, durante uno scontro a fuoco al valico di Rafah, un soldato egiziano è stato ucciso e altri sono rimasti feriti dalle forze armate israeliane.

Canada e le Richieste di Cessate il Fuoco

Il Canada ha espresso profonda indignazione per l'attacco. Il ministro degli Esteri canadese, Mélanie Joly, ha dichiarato sui social media che il Canada è "inorridito" dalla morte di civili a Rafah e ha chiesto un immediato cessate il fuoco. 

In una dichiarazione alla Camera dei Comuni, Joly ha sottolineato l'inaccettabilità dell'uccisione di civili innocenti e ha descritto il livello di sofferenza umana come "catastrofico".

Bilancio delle Vittime e Aggiornamenti sull'Attacco

Secondo Al Jazeera, il numero delle vittime del raid israeliano contro alcune tende per sfollati a nord-ovest di Rafah è salito a sette. Gli attacchi hanno colpito la zona di Tal al-Sultan, dove un condominio è stato gravemente danneggiato e un incendio è scoppiato, aggravando ulteriormente la situazione.

Richieste di Giustizia e Prossimi Passi

La comunità internazionale continua a sollecitare un'indagine indipendente per determinare le cause esatte e le responsabilità di questo tragico incidente. La situazione a Rafah rimane tesa, con ulteriori scontri e raid che potrebbero peggiorare la già critica condizione umanitaria nella regione.

Il mondo osserva attentamente, chiedendo giustizia per le vittime e un cessate il fuoco immediato per prevenire ulteriori perdite di vite umane. La speranza è che la pressione internazionale possa portare a una soluzione pacifica e duratura del conflitto.

 

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